Il Corteo Storico della Real Colonia di San Leucio: una tradizione che si rinnova di anno in anno

Tutto è pronto, tutto è stato portato a compimento affinché i figuranti possano sfilare in bella mostra.

I cartigli che delimitano tutti i quadri del corteo, i tamburi e rullanti, le trombe, il gonfalone, le chiavi con il cuscino, il codice delle leggi, la cassa di carità, i cesti colmi di stoffe e matasse, il subbio e tutte gli strumenti di lavoro dei setaioli, la corona e lo scettro del re e, per finire, l’immagine della Madonna delle Grazie alla quale Ferdinando era tanto devoto, tutto è stato portato nel belvedere di San Leucio per essere utilizzati questo pomeriggio.

I cinque Seniori, l’Architetto Collecini, l’Amministratore della Real Colonia, il Direttore della fabbrica con le maestranze, gli sposi a Pentecoste, i bambini della Scuola Normale, il Razionale, gli Ambasciatori, il Re, la Regina, la corte e tutti i figuranti hanno tirato fuori dal proprio armadio il costume per provare le ultime cose.

Tutti sono muniti di fibbie, Jabot, fusciacche, calze bianche, cappelli e altri accessori.

Presto le donne si recheranno presso i parrucchieri e truccatori convenzionati con l’associazione pro-corteo per esaltare la propria bellezza e quella del costume che avranno indosso.

Nel pomeriggio arriveranno le guardie borboniche dell’Associazione Imago Historie di Potenza che faranno da scorta ai Reali e alla corte. Intanto, i fotografi inizieranno con i primi scatti, mentre il videomaker riprenderà gli spettatori che iniziano lentamente ad arrivare mescolati ai figuranti che saliranno al belvedere per predisporsi alla sfilata. Un drone farà il proprio mestiere dall’alto.

Infine, il fuochista, isolato e protetto da transenne e lontano dal pubblico, predisporrà i botti per la chiusura della serata.

Insomma, il duro lavoro preliminare è stato fatto ora tocca al pubblico trovare il posto che riterranno favorevole per avere una visione migliore e apprezzare lo spettacolo al quale a breve assisteranno.

In questo giorno, dalle finestre sventoleranno le bandiere simbolo dei sei quartieri del comprensorio di San Leucio e, i filari di bandierine e le luminarie create ad hoc richiameranno i colori e l’atmosfera di un tempo.

Intanto, accompagnato da un’atmosfera di musiche settecentesche, il banditore da un balcone di via Planelli leggerà un testo così come Ferdinando Patturelli nel 1826 scrive immaginando il forestiero che arriva nelle Reali Delizie di Caserta e San Leucio.

In contemporanea, all’interno del primo cortile del belvedere, i responsabili dell’associazione avranno il compito di disporre i figuranti seguendo il copione dello schieramento messo a punto con tanta pazienza ed esperienza.

Finalmente, alle ore 20:00 circa, tutto sarà pronto e gli squilli di trombe accompagnate dal battere dei tamburi e rullanti daranno il segnale di inizio della sfilata.

E via con i primi flash e con i primi applausi che accompagneranno i figuranti per tutta la durata del corteo.

Uno ad uno i quadri daranno visivamente forma agli articoli del codice leuciano narrando, attraverso il disegno dinamico del corteo, la storia del borgo. Inoltre, una voce fuori campo descriverà tali quadri e a quali articoli si riferiscono.

Arrivati al portale d’ingresso con il cancello chiuso, ci sarà la lettura del bando che simbolicamente concederà il passo ai forestieri ad entrare nelle mura della colonia. I Seniori e l’Amministratore, apriranno il cancello e i naturali discendenti di coloro che tanto hanno dato affinché San Leucio fosse conosciuta nel mondo non soltanto per la sua bellezza architettonica ma soprattutto per la produzione di stoffe pregiate e per lo statuto leuciano daranno il benvenuto ai tanti accorsi.

Al rientro del corteo nel belvedere, una grande festa di fuochi artificiali comunicherà la chiusura della sfilata e segnalerà l’inizio della degustazione di prodotti tipici campani lungo via Planelli.

Quest’anno, in occasione dei 230 anni dalla promulgazione dello statuto leuciano, per enfatizzare il fascino e la bellezza della seta rivisitata in chiave moderna, si potrà ammirare un abito moderno maschile confezionato dalla famosa Sartoria Napoletana ISAIA realizzato interamente con i tessuti del Consorzio Serico San Leucio Silk. Un legame stretto tra passato, presente e futuro, tra le vecchie tecniche produttive e quelle moderne e contemporanee, tra l’utopia e la realtà, tra il sogno e l’eleganza. Il passato sarà rappresentato con il Corteo Storico che trasmette da più di quarant’anni, in modo diretto ed incisivo gli elementi essenziali del codice delle leggi e della produzione tessile locale.

Questo fa l’Associazione Corteo Storico della Real Colonia di San Leucio: il patrimonio che i leuciani hanno ricevuto in eredità continua oggi a conservare lo stesso fascino e lo stesso valore anche grazie all’associazione che promuove, tutela e salvaguarda questo immenso valore storico, culturale, sociale, ed economico. Anche questo è il metodo per costruire un futuro che abbia prospettive di reddito per l’intera economia locale.

Consiglio Direttivo
Associazione Corteo Storico
Real Colonia di San Leucio

 

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